08/05/2024
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La Costiera Amalfitana è nota in tutto il mondo per i suoi panorami mozzafiato e per la bellezza incantevole del suo paesaggio, ma i ripidi pendii e la tortuosità della viabilità non favoriscono l’agevole realizzazione di opere edilizie e infrastrutturali, la mobilità e la logistica degli spostamenti. Ne è un esempio significativo la realizzazione in corso di un parcheggio multipiano da 160 posti a ridosso di una parete rocciosa circondata da abitazioni a Positano. L’integrazione di un ascensore nel parcheggio era essenziale per connettere la strada sottostante con il tratto viario soprastante, che collega la strada al Cimitero, oggi di difficile accesso e servito solo da scale.
Il progetto comportava la demolizione con la dinamite di parte della montagna e il successivo scavo al suo interno di una galleria di 35 m per accedere al vano ascensore. Gli scavi sono stati completati e la gru è stata montata per completare le opere strutturali in elevazione e per realizzare il vano ascensore. Il termine dei lavori è previsto per il 2023. Gemar, l’impresa di costruzioni responsabile del progetto, ha scelto una gru a torre a rotazione alta Potain MDT 189 in ragione delle sue specifiche ideali, nonché della fiducia e sicurezza riposte dall’impresa nel concessionario Edilcom Gru, che ha la propria sede nella vicina Napoli, per un’efficace gestione della logistica e del montaggio.
“Per questo progetto specifico, a determinare la scelta di questo tipo di gru sono state le caratteristiche del terreno e il fatto di dover lavorare in un cantiere che si sviluppa su due livelli. La Potain MDT 189 era l’unica tipologia di gru con la quale potessimo servire i due cantieri, quello inferiore e quello superiore, con un’unica soluzione”, ha spiegato l’architetto Fabrizio Gargiulo di Gemar. “Il lavoro non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di una gru che potesse coprire il forte dislivello (60 m) tra un piano e l’altro. Senza la Potain MDT 189 sarebbe stato molto difficile portare a termine il nostro lavoro”, ha aggiunto.
La MDT 189 è stata montata in loco con un un’altezza sottogancio di 80 m e un jib da 45 m. La gru è stata dotata di due carrelli di limitatore di carico e del Top Site Zone Control System, che segnala le aree di interdizione garantendo il lavoro in sicurezza in cantiere. Questa era una delle caratteristiche che ha contribuito a convincere Gemar del fatto che la MDT 189 fosse la gru giusta per il progetto. Parte della gamma di gru a torre MDT CCS di Potain, la MDT 189 è dotata del sistema Crane Control System (CCS) di Manitowoc che permette di accelerare le operazioni, incrementando la produttività e il grado di precisione, offrendo al contempo un sistema di manutenzione integrato che consente di eseguire la diagnostica da remoto e di centralizzare gli interventi. Questo modello rappresenta la futura generazione di gru e garantisce prestazioni di sollevamento eccellenti (capacità di carico massima di 8 t, jib da 60 m e fino a 1,8 t a 60 m), tempi di configurazione ridotti e massimo controllo da parte dell’operatore. “Il sistema di monitoraggio e diagnostica da remoto è una caratteristica utilissima per gestire l’assistenza, in particolare in piccoli cantieri, difficilmente raggiungibili, come quello di Positano”, ha spiegato Luigi Russo, titolare di Edilcom Gru. “Si rivela essenziale per eseguire diagnosi e verificare eventuali malfunzionamenti a distanza, inviando poi tempestivamente sul posto i tecnici con i ricambi necessari per risolvere il problema. È indispensabile anche al nostro cliente, Gemar, che può così monitorare costantemente e in tempo reale tutti i movimenti della gru e le sollecitazioni strutturali”.
Gemar, l’impresa di costruzioni di Piano di Sorrento, è stata fondata nel 1958 dall’architetto Antonino Gargiulo ed è un cliente di lunga data di Manitowoc di cui utilizza i macchinari in opere che vanno dal pubblico al privato, dalle infrastrutture ai progetti di ristrutturazione. Nell’ultimo decennio l’impresa si è specializzata nella realizzazione di parcheggi interrati e sta allargando i suoi orizzonti verso nuovi rami di sviluppo, primo tra tutti la realizzazione di strutture ricettive per il turismo. “Al di là delle oggettive caratteristiche tecniche e prestazionali della MDT189, per la scelta del marchio Potain è stato indubbiamente decisivo l’ottimo rapporto che da anni abbiamo instaurato con Edilcom Gru, da cui abbiamo acquistato e noleggiato anche in passato molte altre gru”, ha spiegato Fabrizio Gargiulo. Fondata nel 1971, Edilcom Gru è partner fidato di Manitowoc sin dagli anni Ottanta, specializzata nella vendita, nell’assistenza e nel noleggio di gru edili. Attualmente la sua flotta è composta da 85 unità, tra gru automontanti e gru a torre. Le manutenzioni e le revisioni delle gru sono svolte da personale tecnico e ingegneri altamente specializzati, tutti formati presso i centri di addestramento Potain di Manitowoc. “Per questo progetto, Edilcom Gru è stata un alleato prezioso nelle fasi di organizzazione del trasporto e del montaggio. È stato necessario studiare queste fasi nei minimi dettagli, svolgendo i lavori alle prime luci dell’alba proprio per causare il minimo disagio agli abitanti ed evitare il traffico della costiera”, ha spiegato. Luigi Russo, che guida Edilcom Gru dal 2013, ha aggiunto: “Questo cantiere è molto piccolo ed è stato estremamente difficile trovare un luogo in cui scaricare il materiale e posizionare camion e autogru. Inoltre, da Sorrento ad Amalfi il transito dei mezzi pesanti è vietato per cui abbiamo dovuto coordinare il lavoro in modo tale che man mano che arrivava del materiale venisse immediatamente assemblato e montato”.
Restando nella famiglia Manitowoc, la gru multistrada a quattro assi Grove GMK4100L-1 rappresentava la macchina ideale per il montaggio della Potain MDT 189 grazie ai diagrammi di carico migliori della categoria e alle dimensioni estremamente compatte. Il braccio telescopico principale da 60 m è composto da sette sezioni e la tecnologia MEGAFORM migliora la resistenza del braccio e lo rende ancora più potente. Grazie a una larghezza di 2,55 m, la gru GMK4100L-1 può facilmente raggiungere anche i cantieri più relegati, perciò lo spostamento lungo le strette strade che portano al cantiere si è potuto realizzare agevolmente. In configurazione taxi, la GMK4100L-1 può trasportare un contrappeso massimo di 6,7 t entro 12 t per asse. Lo sterzo integrale offre capacità di sterzata superiori sia su strada che fuoristrada quando il terreno diventa più impegnativo, riducendo l’usura degli pneumatici e lo stress sugli assi non sterzanti. La gru multistrada Grove 100 t ha assemblato a terra i pezzi della gru a torre Potain MDT 189 di Gemar e l’ha montata in volata fino a un’altezza di 40 m. Successivamente è stata utilizzata una gabbia di telescopaggio che ha consentito al team di alzare la MDT 189 fino a 70 m di altezza.
Finora, il montaggio e l’utilizzo della Potain MDT 189 sono stati un successo e Gemar si augura di utilizzarla in altri progetti in futuro. “Abbiamo deciso di acquistare la MDT189 perché contiamo di impiegarla anche in altri cantieri. La gru è ottima e tecnicamente ineccepibile. Tra l’altro, dato che tutta la costiera Amalfitana è costruita a terrazzamenti, questo potrebbe essere un progetto pilota anche per le città limitrofe, che stanno guardando con molta attenzione ed interesse a quanto stiamo facendo a Positano”, ha concluso Gargiulo.
Il progetto comportava la demolizione con la dinamite di parte della montagna e il successivo scavo al suo interno di una galleria di 35 m per accedere al vano ascensore. Gli scavi sono stati completati e la gru è stata montata per completare le opere strutturali in elevazione e per realizzare il vano ascensore. Il termine dei lavori è previsto per il 2023. Gemar, l’impresa di costruzioni responsabile del progetto, ha scelto una gru a torre a rotazione alta Potain MDT 189 in ragione delle sue specifiche ideali, nonché della fiducia e sicurezza riposte dall’impresa nel concessionario Edilcom Gru, che ha la propria sede nella vicina Napoli, per un’efficace gestione della logistica e del montaggio.
“Per questo progetto specifico, a determinare la scelta di questo tipo di gru sono state le caratteristiche del terreno e il fatto di dover lavorare in un cantiere che si sviluppa su due livelli. La Potain MDT 189 era l’unica tipologia di gru con la quale potessimo servire i due cantieri, quello inferiore e quello superiore, con un’unica soluzione”, ha spiegato l’architetto Fabrizio Gargiulo di Gemar. “Il lavoro non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di una gru che potesse coprire il forte dislivello (60 m) tra un piano e l’altro. Senza la Potain MDT 189 sarebbe stato molto difficile portare a termine il nostro lavoro”, ha aggiunto.
La MDT 189 è stata montata in loco con un un’altezza sottogancio di 80 m e un jib da 45 m. La gru è stata dotata di due carrelli di limitatore di carico e del Top Site Zone Control System, che segnala le aree di interdizione garantendo il lavoro in sicurezza in cantiere. Questa era una delle caratteristiche che ha contribuito a convincere Gemar del fatto che la MDT 189 fosse la gru giusta per il progetto. Parte della gamma di gru a torre MDT CCS di Potain, la MDT 189 è dotata del sistema Crane Control System (CCS) di Manitowoc che permette di accelerare le operazioni, incrementando la produttività e il grado di precisione, offrendo al contempo un sistema di manutenzione integrato che consente di eseguire la diagnostica da remoto e di centralizzare gli interventi. Questo modello rappresenta la futura generazione di gru e garantisce prestazioni di sollevamento eccellenti (capacità di carico massima di 8 t, jib da 60 m e fino a 1,8 t a 60 m), tempi di configurazione ridotti e massimo controllo da parte dell’operatore. “Il sistema di monitoraggio e diagnostica da remoto è una caratteristica utilissima per gestire l’assistenza, in particolare in piccoli cantieri, difficilmente raggiungibili, come quello di Positano”, ha spiegato Luigi Russo, titolare di Edilcom Gru. “Si rivela essenziale per eseguire diagnosi e verificare eventuali malfunzionamenti a distanza, inviando poi tempestivamente sul posto i tecnici con i ricambi necessari per risolvere il problema. È indispensabile anche al nostro cliente, Gemar, che può così monitorare costantemente e in tempo reale tutti i movimenti della gru e le sollecitazioni strutturali”.
Gemar, l’impresa di costruzioni di Piano di Sorrento, è stata fondata nel 1958 dall’architetto Antonino Gargiulo ed è un cliente di lunga data di Manitowoc di cui utilizza i macchinari in opere che vanno dal pubblico al privato, dalle infrastrutture ai progetti di ristrutturazione. Nell’ultimo decennio l’impresa si è specializzata nella realizzazione di parcheggi interrati e sta allargando i suoi orizzonti verso nuovi rami di sviluppo, primo tra tutti la realizzazione di strutture ricettive per il turismo. “Al di là delle oggettive caratteristiche tecniche e prestazionali della MDT189, per la scelta del marchio Potain è stato indubbiamente decisivo l’ottimo rapporto che da anni abbiamo instaurato con Edilcom Gru, da cui abbiamo acquistato e noleggiato anche in passato molte altre gru”, ha spiegato Fabrizio Gargiulo. Fondata nel 1971, Edilcom Gru è partner fidato di Manitowoc sin dagli anni Ottanta, specializzata nella vendita, nell’assistenza e nel noleggio di gru edili. Attualmente la sua flotta è composta da 85 unità, tra gru automontanti e gru a torre. Le manutenzioni e le revisioni delle gru sono svolte da personale tecnico e ingegneri altamente specializzati, tutti formati presso i centri di addestramento Potain di Manitowoc. “Per questo progetto, Edilcom Gru è stata un alleato prezioso nelle fasi di organizzazione del trasporto e del montaggio. È stato necessario studiare queste fasi nei minimi dettagli, svolgendo i lavori alle prime luci dell’alba proprio per causare il minimo disagio agli abitanti ed evitare il traffico della costiera”, ha spiegato. Luigi Russo, che guida Edilcom Gru dal 2013, ha aggiunto: “Questo cantiere è molto piccolo ed è stato estremamente difficile trovare un luogo in cui scaricare il materiale e posizionare camion e autogru. Inoltre, da Sorrento ad Amalfi il transito dei mezzi pesanti è vietato per cui abbiamo dovuto coordinare il lavoro in modo tale che man mano che arrivava del materiale venisse immediatamente assemblato e montato”.
Restando nella famiglia Manitowoc, la gru multistrada a quattro assi Grove GMK4100L-1 rappresentava la macchina ideale per il montaggio della Potain MDT 189 grazie ai diagrammi di carico migliori della categoria e alle dimensioni estremamente compatte. Il braccio telescopico principale da 60 m è composto da sette sezioni e la tecnologia MEGAFORM migliora la resistenza del braccio e lo rende ancora più potente. Grazie a una larghezza di 2,55 m, la gru GMK4100L-1 può facilmente raggiungere anche i cantieri più relegati, perciò lo spostamento lungo le strette strade che portano al cantiere si è potuto realizzare agevolmente. In configurazione taxi, la GMK4100L-1 può trasportare un contrappeso massimo di 6,7 t entro 12 t per asse. Lo sterzo integrale offre capacità di sterzata superiori sia su strada che fuoristrada quando il terreno diventa più impegnativo, riducendo l’usura degli pneumatici e lo stress sugli assi non sterzanti. La gru multistrada Grove 100 t ha assemblato a terra i pezzi della gru a torre Potain MDT 189 di Gemar e l’ha montata in volata fino a un’altezza di 40 m. Successivamente è stata utilizzata una gabbia di telescopaggio che ha consentito al team di alzare la MDT 189 fino a 70 m di altezza.
Finora, il montaggio e l’utilizzo della Potain MDT 189 sono stati un successo e Gemar si augura di utilizzarla in altri progetti in futuro. “Abbiamo deciso di acquistare la MDT189 perché contiamo di impiegarla anche in altri cantieri. La gru è ottima e tecnicamente ineccepibile. Tra l’altro, dato che tutta la costiera Amalfitana è costruita a terrazzamenti, questo potrebbe essere un progetto pilota anche per le città limitrofe, che stanno guardando con molta attenzione ed interesse a quanto stiamo facendo a Positano”, ha concluso Gargiulo.